Il Gazzettino : Giovedì 22 Marzo 2012 - 16:32
VENEZIA - Inizia oggi l’opera di rifacimento dei 545 nizioleti del sestiere di San Marco, finanziati da Luis Vuitton, che si è resa disponibile tramita la società veneziana Fondaco, a sostenere le spese, collaborando con il Comune.
Un lavoro di recupero della memoria storica, oltre che di recupero lapideo, reso possibile anche dall’impegno della soprintendenza e di due funzionari comunali specializzati, Roberto Benvenuti e Martina Meng. In due mesi l’intera opera, affidata alla area restauro, dovrebbe essere completata.
Una caratteristica particolare dell’intervento sarà anche quella di uniformare il carattere grafico dei nizioleti, utilizzando il Bodoni maiuscolo. Si tratta di un intervento unico nel suo genere, è stato detto nei giorni scorsi in sede di presentazione, al punto che non è stato facile trovare manodopera specializzata su questo settore. Più in generale questo dimostra come la conservazione dei beni culturali possa offrire numerose possibilità per imparare un mestiere, rendendosi utili alla propria città.
Il Comune, nalla sua ricerca, ha rilevato 1.077 toponimi di Castello, 813 di San Marco e 608 di San Polo, di cui il 22, 16 e 25 per cento sono da correggere. La città conta complessivamente 3.532 toponimi, di cui 3.364 validati. Il criterio adottato è stata l'analisi comparata di fonti diverse: i "Cattasticì" del 1786 e 1802, l'Elenco dei numeri anagrafici del 1841, le Curiosità veneziane di Tassini e gli indicatori del 1937 e del 1996. Un'operazione mai fatta prima, estesa ai criteri per la determinazione dei toponimi in veneziano corretto.
Un lavoro di recupero della memoria storica, oltre che di recupero lapideo, reso possibile anche dall’impegno della soprintendenza e di due funzionari comunali specializzati, Roberto Benvenuti e Martina Meng. In due mesi l’intera opera, affidata alla area restauro, dovrebbe essere completata.
Una caratteristica particolare dell’intervento sarà anche quella di uniformare il carattere grafico dei nizioleti, utilizzando il Bodoni maiuscolo. Si tratta di un intervento unico nel suo genere, è stato detto nei giorni scorsi in sede di presentazione, al punto che non è stato facile trovare manodopera specializzata su questo settore. Più in generale questo dimostra come la conservazione dei beni culturali possa offrire numerose possibilità per imparare un mestiere, rendendosi utili alla propria città.
Il Comune, nalla sua ricerca, ha rilevato 1.077 toponimi di Castello, 813 di San Marco e 608 di San Polo, di cui il 22, 16 e 25 per cento sono da correggere. La città conta complessivamente 3.532 toponimi, di cui 3.364 validati. Il criterio adottato è stata l'analisi comparata di fonti diverse: i "Cattasticì" del 1786 e 1802, l'Elenco dei numeri anagrafici del 1841, le Curiosità veneziane di Tassini e gli indicatori del 1937 e del 1996. Un'operazione mai fatta prima, estesa ai criteri per la determinazione dei toponimi in veneziano corretto.
Era tempo che si pensasse di restaurali. A gennaio ce n'erano alcuni addirittura mancanti. Spero che li scrivano in buon veneziano. Ciao Françoise e scusa la lunga assenza.
RépondreSupprimerAnche spero che il scrivano in buon veneziano !!!
RépondreSupprimerBuonasera Elio.